Ciao a tutti, sono Michela e vorrei raccontarvi una storia…..
Il 15 settembre 2012, all’età di 10 anni, la nostra rottweiler, Ara, è andata in cielo a correre nei grandi prati verdi insieme ai suoi amici pelosi che l’hanno preceduta…………………..
Il vuoto lasciato è stato grande, però dopo qualche mese io, il mio compagno e la mia bimba ci siamo detti: “Perché non facciamo un giretto al canile?”
E così siamo andati al canile di Cossato, dove una volontaria ci ha presentato molti bei cagnolini…di piccola e media taglia, e a noi 3 che avevamo in mente la nostra Ara, nessuno sembrava abbastanza grande per riempire il vuoto che c’era in casa. Allora ci è stato suggerito di andare a conoscere anche i pelosi che A.S.P.A. , l’associazione che si occupa di loro, ospita a Sandigliano.
Abbiamo visto anche lì molti occhi tristi e code scodinzolanti che aspettavano solo un biscotto ed una coccola….e poi, proprio nell’ultimo recinto in fondo, abbiamo notato una montagna di cane, bianco con qualche chiazza scura qua e là, orecchie corte, muso dolcissimo, enorme, sembrava un orso !!!!
E quasi all’unisono ci siamo detti: LUI E’ IL NOSTRO CANE !!!
Per poi scoprire poco dopo che il ‘lui’ in questione era una LEI, la dolcissima e sfortunata mamma ATHENA.
Solo i suoi occhi possono raccontare quello che può aver vissuto prima di essere portata al canile………………… Ci siamo avvicinati al recinto e lei, a differenze degli altri cagnolini, non si è avvicinata ma si è rifugiata di corsa in cuccia!
Che fare? Come conquistare la sua fiducia che qualche essere umano indegno di averla avuta come compagna di vita, le aveva tolto? Stefano ha consigliato di farmi conoscere poco alla volta, frequentando Athena il più possibile.
E così ogni sabato passavo qualche ora seduta in cuccia con lei, accennando qualche carezza, lasciando qualche bocconcino, parlandole di noi e della sua nuova casa. Athena pareva proprio insofferente a tutto, non mi guardava, girava il muso dall’altra parte quando l’ accarezzavo o semplicemente mi avvicinavo troppo a lei…Nonostante tutto ciò che deve aver passato, NON E’ MAI STATA AGGRESSIVA.…
Dopo questo breve periodo di ‘conoscenza’, con Stefano abbiamo deciso di tentare di portarla a casa…Piccolo particolare: ATHENA NON USCIVA MAI DALLA CUCCIA SE VICINO C’ERA QUALCHE UMANO!!!!
Ma ormai la decisione era presa: il primo di agosto 2013, armati di un nuovo collare rosso infilato al collo di Athena senza problemi, abbiamo tentato di farla uscire dalla cuccia e……MIRACOLO!!! Si è alzata, ha fatto qualche passo titubante e poi si è messa a trotterellare fuori dal recinto!!!!
Non so descrivere un’emozione così grande, vederla in piedi, camminare, correre, sembrava fosse nata in quel momento !! Dopo una passseggiatina, l’abbiamo fatta salire in macchina, dove si è accucciata tranquilla fino a casa; lì ha conosciuto i suoi nuovi fratelli, Pepe e Lillo, meticci scatenati che la guardavano molto rispettosamente dal basso in alto…..Al terzo giorno da noi, si muoveva poco, dalla cuccia al giardino, l’abbiamo portata a passeggio con collare e guinzaglio e lì… altra sorpresa! Stava al passo come se fosse sempre stata con noi, ha subito riconosciuto, al ritorno, la strada di casa, e se lasciata senza guinzaglio, si fermava e cominciava a rotolarsi sulla schiena, esponendo la pancia in segno di resa, come a dire “Fammi le coccole!” .
Ogni giorno un passo in più, un giorno il bagno, un altro una gita in montagna, lei dolce e tranquilla, ci segue ovunque senza problemi.
Ora che sono cominciate le giornate e le notti più fredde, la teniamo in casa con noi e un pezzo di divano è diventato tutto suo! Non sporca MAI in casa, va d’accordo con tutta la famiglia di pelosi ed umani, addirittura ora SCODINZOLA quando qualcuno torna a casa!!!
Non credevo che potesse succedere ed invece eccoci qua, a raccontare il lieto fine della storia di Athena, che ci dà un affetto incondizionato nonostante tutto quello che ha subito da gente della razza umana.