A complicare le cose ai nostri amici pelosi di gattili e canili mancavano le questioni cromatiche!
Per quanto riguarda i gatti neri già si è a conoscenza di come la superstizione e l’ignoranza abbiano danneggiato la loro immagine facendoli diventare portatori di sfortuna o oggetti per strani riti, ma per quanto riguarda i cani molti non lo immaginano.
Personalmente chi scrive è dovuta entrare nei canili per apprenderlo, ma è proprio così: i cani neri o di colore scuro hanno grosse difficoltà ad essere adottati.
Si parla di Sindrome del cane nero (Black Dog Syndrome) e non conta l’età del cane: di molte cucciolate rimangono non adottati, o comunque adottati per ultimi, i piccoli di colore scuro. Per quanto riguarda l’età adulta la prova è l’alto numero di “brunetti” che troviamo nei canili.
I motivi che hanno cialis portato a questo possono essere tanti: dal retaggio di certi film horror anni 70/80 dove cani come rottweiler o dobermann venivano tristemente associati al maligno, al martellamento mediatico degli ultimi anni, dove svariati sponsor televisivi, e soprattutto film, ingaggiano attori canini tipo labrador o golden color miele.
Qualcuno avanza un'altra ipotesi (l’altra faccia della medaglia): la paura dell’ignoranza altrui, ovvero la preoccupazione che adottando un cane o un gatto nero ci possa essere qualche squilibrato che potrebbe fargli del male solo per via del colore del suo manto.
Il problema non è solo italiano, ma si riscontra in molte parti del mondo dove gli amici a 4 zampe vengono tenuti in considerazione.
Il dottor Stanley Coren in un articolo pubblicato il 21 ottobre 2011 su Psychology Today- Canine Corner scrive:
La ragione per cui i cani neri vengono respinti potrebbe dipendere dal nostro retaggio culturale. Nella mitologia egizia, romana, greca e norvegese, i cani neri sono spesso associati alla morte e al soprannaturale. Sono emissari del male e nel folklore britannico ed europeo è possibile incontrare questi demoniaci segugi neri che sorvolano minacciosi il confine tra questo e l'altro mondo, come i cimiteri o i luoghi in cui sono avvenuti episodi violenti. I cani neri del folklore non sono molto diversi dai cani normali tranne il fatto che sono grandi e molto scuri e che se li guardi, i loro occhi sono rossi e infuocati. Di sicuro se il Diavolo avesse un cane, sarebbe grosso e nero.
Le persone che lavorano nei gruppi per le adozioni di cani sostengono che queste idee negative, che aleggiano nella nostra testa, sono diventate degli stereotipi supportati da immagini, presenti in film, libri e programmi televisivi, di cani che portano distruzione. I potenziali proprietari pensano che i cani neri siano cattivi e aggressivi, e avere questo tipo di animale potrebbe portare le altre persone a credere che abbiano le stesse caratteristiche associate ai cani neri di grossa taglia.
L’articolo per intero lo trovate qui.
Per fortuna nell’ultimo anno, grazie al lavoro e alla pazienza dei volontari, molti cani scuri hanno trovato una casa e una famiglia che li ha accolti. L’impegno si è concentrato in due direzioni: sottolineando per questi cani, in maniera più marcata dei loro amici colorati, le loro qualità, e aumentando la loro visibilità al pubblico tramite locandine, volantini e organizzando eventi dove fossero i protagonisti, come passeggiate organizzate o semplicemente come mascotte dei nostri vari banchetti.
Unico vezzo introdotto è stata una simpatica bandana colorata, ma a renderli unici ci hanno pensato loro stessi con la dolcezza dei loro occhi e la gioia del loro scodinzolare.